Cibo monoproteico per cani e gatti

cibo monoproteico per cani

È davvero la scelta migliore?

Il cibo monoproteico per cani e per gatti è ormai presente in ogni scaffale dei negozi di articoli per animali. 

Ma qual è il significato di questa dicitura? E soprattutto, è davvero la scelta migliore per i nostri compagni a quattro zampe?

Partiamo dalle definizioni.

Per “monoproteico”, si intende un cibo che contiene una sola fonte proteica di origine animale. La fonte proteica è, invece, un alimento costituito per la maggior parte di proteine, rispetto agli altri nutrienti, come per esempio le carni. 

Questo lo rende in assoluto un cibo migliore? Ti stupirò dicendoti che no, non lo è. Anzi, dare solo cibo monoproteico ad un cane o gatto sano, può essere potenzialmente dannoso e poco producente.

In questo articolo ti spigherò il perché in modo tale che tu non abbia più dubbi su come fare la scelta che fa più al caso tuo.

Iniziamo!

L’utilizzo del cibo monoproteico per cani e gatti affetti da ipersensibilità o intolleranze alimentari

Il cibo monoproteico nasce in primo luogo come cibo rivolto a quegli animali che hanno la necessità di togliere dalla loro dieta quell’alimento che ha scatenato una reazione allergica, ossia una reazione esagerata del sistema immunitario nei confronti di quella sostanza specifica chiamata allergene.

Nella maggior parte dei casi è la fonte proteica di origine animale ad essere considerata la responsabile della reazione allergica, per questo si decide di passare ad un cibo monoproteico, che ne contenga una soltanto.

In questo modo, si potrà tenere monitorata al meglio la situazione. 

Inoltre, è importante che la fonte proteica di origine animale sia pressoché sconosciuta all’organismo di quel cane o di quel gatto: eliminando l’alimento responsabile e sostituendolo con uno nuovo, il sistema immunitario non si attiverà e la reazione allergica diminuirà gradualmente.

Sembra facile, vero? E invece non sempre lo è! 

Spesso il solo cambio del cibo non risolve la situazione.

Questo tipo di dieta, infatti, viene talvolta compromessa da extra e snack che, in molti casi, contengono carne diversa rispetto a quella che l’animale dovrebbe mangiare.

Inoltre, non possiamo essere sicuri che il responsabile della reazione allergica sia la carne. 

Tutte le proteine sono dei potenziali allergeni che possono scatenare la reazione del sistema immunitario, quindi anche quelle di origine vegetale, come quelle del riso, della patata e dei carboidrati in generale. 

A proposito di carboidrati, in gran parte del cibo industriale, monoproteico compreso, la loro quantità è spesso eccessiva per un animale carnivoro come il cane o il gatto.

Questo può dare il via ad un processo di infiammazione delle pareti intestinali, rendendole permeabili e consentendo, così, il passaggio di diverse molecole all’interno del sangue. 

Sono queste molecole, all’interno del sangue, ad attivare il sistema immunitario, che le riconoscerà come qualcosa di estraneo e pericoloso. 

Proprio il ripetersi di questo processo è una delle principali cause dell’insorgenza di allergie.

Anche nel caso di un cane o di un gatto che soffre di allergie, quindi, un cibo monoproteico non è, per forza e in assoluto, la panacea a tutti i suoi problemi.

Piuttosto, bisogna valutare l’individuo che si ha di fronte, cosa ha mangiato fino ad ora e scegliere un cibo dalla composizione appropriata. 

In situazioni molto delicate, però, è sempre meglio rivolgersi a un esperto, ossia un veterinario specializzato in nutrizione.

L’utilizzo del cibo monoproteico per cani e gatti sani

Nel caso in cui, invece, il tuo animale sia sano e non abbia alcun problema di sorta, la scelta di offrirgli del cibo monproteico potrebbe compromettere proprio questo suo stato di salute ottimale.

Attenzione, però: se la tua intenzione è quella di darglielo per un periodo di tempo determinato, giusto per qualche mese, non corri alcun rischio… a patto che si tratti di un cibo dalla composizione sana ed appropriata!

Hai qualche dubbio al riguardo o vuoi solo avere la conferma che si tratti di un cibo di qualità? 

In questo caso, non ti preoccupare perché puoi sempre avvalerti del servizio gratuito di consulenza alimentare personalizzata che offriamo in Empathy Food, attraverso il quale potremo prendere visione insieme dell’etichetta del prodotto che stai usando.

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Tornando, però, al cibo monoproteico, il problema sorge, piuttosto, quando hai intenzione di offrire questa alimentazione su un lungo periodo di tempo e cioè per almeno un anno o più.

Contrariamente a quanto si pensa, infatti, non variare il cibo che si offre al proprio cane o al proprio gatto, non solo non è appagante, ma è anche potenzialmente pericoloso per la sua salute. 

Da un lato, gli verranno offerti solo determinati nutrienti, cosa che, alla lunga, si tradurrà di un impoverimento nutrizionale, rendendo l’organismo incapace di assimilare sostanze diverse. 

Dall’altro, lo metterai in contatto in maniera costante e ripetuta con quella data fonte proteica di origine animale, che di per sé è un antigene animale, una sostanza in grado di essere riconosciuta come pericolosa dal sistema immunitario.

La scienza non ha ancora capito, ad oggi, come mai queste sostanze sono in grado di scatenare questa risposta immunitaria e di portare, nel tempo, all’insorgenza di allergia; quello che, però, ha capito è che l’esposizione continua a queste sostanze gioca un ruolo fondamentale.

Più è prolungata è l’esposizione, maggiore sarà il rischio di allergia.

Giusto per farti un esempio: se per anni offri da mangiare al tuo cane un alimento a base di manzo, è probabile che, alla lunga, il tuo cane sviluppi un’intolleranza alimentare, più o meno grave, proprio al manzo.

In conclusione

A fronte di tutto ciò, se il tuo cane o il tuo gatto non ha particolari problemi di salute, il cibo monoproteico non è la soluzione migliore. 

Utilizzalo solo per determinati periodi di tempo e poi varia

Non avere il timore di farlo, questo renderà il tuo animale più sano e felice

Accertati solo di scegliere un buon prodotto con la giusta composizione e di gestire bene il passaggio graduale da una tipologia all’altra!

Ma adesso raccontaci la tua esperienza: hai mai utilizzato del cibo monoproteico? Se sì, l’hai fatto per un motivo specifico? 

E per quanto tempo lo hai offerto al tuo fedele amico a quattro zampe?

Faccelo sapere nei commenti!

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