La verità sul cibo per cani: 3 cose da sapere prima dell’acquisto

Ci sono molte informazioni in giro sul cibo per cani e molte sono contrastanti; quindi, qual è la verità sul cibo per cani?

In questo articolo ti illustrerò le tre cose più importanti che devi sapere quando acquisti del cibo per il tuo compagno a 4 zampe, in particolar modo le crocchette.

Alla fine della lettura, sarai in grado di sapere di quali marche fidarti.

Cibo per cani appropriato alla specie

Fra poco ti indicherò tre semplici ma fondamentali requisiti che un cibo secco deve avere per essere effettivamente di qualità, prima, però, partiamo da un concetto base e preliminare, che ti sarà di grande aiuto per la scelta.

Quando cerchiamo un cibo sano ed appropriato alle esigenze nutrizionali del nostro cane dobbiamo cercare un cibo che sia adatto ad un carnivoro.

È vero, il cane che oggi conosciamo, quello con cui spesso ci contendiamo il posto sul divano, non è in tutto e per tutto uguale al suo vecchio antenato, nonno lupo.

Il cane domestico è diverso: a livello morfologico, a livello comportamentale ed anche a livello fisiologico.

Diversi studi, infatti, tra cui quello condotto dal ricercatore Hendriks, presso l’Università di Utrecht e quello dell’Institute of Canine Biology, hanno dimostrato come il cane, nel corso dei secoli, abbia sviluppato tre coppie di geni in grado di elaborare e digerire gli zuccheri e perciò di gestire meglio gli amidi.

Questa capacità, in realtà, varia molto da razza a razza ma anche da individuo ad individuo.

In ogni caso, ciò che è incontrovertibile, anche secondo questi studi, è che il cane resta sempre e comunque un carnivoro, magari un po’ meno stretto, ma pur sempre un carnivoro.

A dimostrarlo c’è il suo metabolismo, ancora, ad oggi, dipendente da precisi amminoacidi che deve necessariamente assumere dall’alimentazione, attraverso, in particolar modo, le carni.

C’è la sua bocca che, come già detto nell’articolo “Aiuto il mio cane ingoia senza masticare”, è una bocca con una dentatura adatta ad attaccare una preda, lacerarla e strapparne carne, ossa e pelle e non certo adatta a masticazioni prolungate come quelle di un erbivoro.

C’è poi l’assenza dell’enzima amilasi orale all’interno della sua saliva, senza il quale il cane non è in grado di predigerire gli amidi.

C’è, infine, il suo intestino molto corto e perciò non in grado di gestire fenomeni di tipo fermentativo, tipico delle sostanze amidacee.

Requisito numero uno del cibo per cani: la carne

Tutte queste informazioni te le ho date perché sono indispensabili per scegliere il cibo migliore, specialmente se si tratta di crocchette.

Da queste informazioni, infatti, capiamo chiaramente quello che è il requisito numero uno di un buon cibo: deve contenere carne.

Gli amidi, al confronto, devono essere presenti in quantità davvero molto contenute. Nello specifico, in una crocchetta non dovrebbero mai superare il 30% della composizione.

Se così non è, i rischi per la salute del tuo cane sono davvero tanti ed importanti.

Carenze nutrizionali, sovraccarico renale, infiammazioni intestinali talmente gravi da poter diventare croniche, insulino-resistenza ed obesità sono solo alcuni esempi.

La prima cosa che devi fare, quindi, è leggere la composizione riportata in etichetta e verificare che il primo ingrediente indicato sia proprio la carne.

Beh, dai! Questa è una cosa scontata! Vuoi che non sia così nella maggior parte dei casi, ti dirai.

Ebbene, spesso non è così.

C’è, infatti, un secondo requisito che, a volte, nelle composizioni, viene disatteso.

Requisito numero due del cibo per cani: no ad una indicazione generica dell’animale

Il secondo requisito è che la parola carne sia esplicitamente riportata tra gli ingredienti.

Controlla bene: non accontentarti che ti sia indicato solo e genericamente l’animale.

Quindi, per esempio, pollice in alto per “carne di tacchino”; pollice in basso per “tacchino”.

La differenza linguistica è piccola ma quella nutrizionale è gigantesca.

Se ti viene indicato genericamente l’animale, infatti, non puoi sapere quali sue parti siano state utilizzate: piume, carcassa o davvero carne?

Alcuni scarti, primo fra tutti le ossa, sono sicuramente importanti a livello nutrizionale per il cane: le ossa sono una delle principali fonti di calcio ma ciò non toglie che, proprio a livello nutrizionale, il cane necessiti in primo luogo di carne.

E solo se questa parolina ti viene scritta nella composizione, puoi essere certo che di carne ce ne sia.

Requisito numero 3 del cibo per cani: attenzione alla carne “fresca”

Non è finita qui, però!

Devi fare attenzione anche ad un ultimo ed importante aspetto: la carne non deve essere indicata come fresca.

Se trovi una dicitura del tipo: “carne fresca di tacchino (40%)”, non farti ingannare.

Quel “fresca” non indica che la carne è sana, buona ma indica solo il fatto che quel pezzo di carne è stato pesato quando ancora fresco e non quando già disidratato o essiccato.

Peccato, però, che la disidratazione o l’essicazione siano un passaggio obbligatorio per inserire la carne all’interno della crocchetta.

Perché, a volte, alcune aziende fanno questo?

La risposta precisa ce la potrebbe dare solo l’azienda in questione ma una cosa è certa: facendo così, la percentuale di carne riportata sarà maggiore di quella reale.

La carne fresca, contenendo ancora tutti i suoi liquidi, peserà molto di più del medesimo pezzo di carne essiccata.

Per avere un’idea un po’ più precisa del suo quantitativo reale, come indicazione di massima, viene consigliato di dividere per tre la percentuale di carne fresca indicata.

Questo, per esempio, significa che la percentuale di presenza reale di quel 40% di carne di tacchino, indicato poco sopra, si aggira intorno al 13%.

Insomma, facendo questo calcolo, ti renderai conto che, spesso, il quantitativo reale di carne è molto più basso, a volte così tanto inferiore rispetto alla percentuale indicata, da non essere più davvero il principale ingrediente di quella composizione.

In definitiva

Di quali marche fidarti, quindi?

Beh, in poche parole solo di quelle che hanno una composizione sana ed appropriata per un cane e per riconoscerle dovrai leggerne le etichette, in particolare la composizione.

Leggere per intero e correttamente un’etichetta, lo so, non è semplice: gli aspetti da valutare, in realtà, sono molteplici.

Per questo, in Empathy Food abbiamo messo a disposizione un servizio gratuito di consulenza attraverso cui potrai farmi avere la composizione del prodotto che stai usando così da aiutarti, prendendone visione insieme.

Prenotare la consulenza è semplice: ti basterà compilare il modulo che trovi alla fine dell’articolo.

Detto questo, la base, che di certo non può mai mancare quando si sceglie il cibo per un carnivoro, è la presenza reale ed effettiva di carne.

E adesso, credo proprio che tu abbia gli strumenti per fare questo tipo di valutazione in autonomia, scegliendo così il prodotto migliore.

Il tuo cane ti ringrazierà!

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